"I persecutori catturarono anche Apollonia, fanciulla degna d'ammirazione. Le fecero cadere tutti i denti, colpedola alle mascelle, poi acatastarono legna fuori dalla città, minacciandola di bruciarla viva, se non pronunciava con le loro formule di empia superstizione. Ella si scusò brevemente di non poterlo far, e si offrì in sacrificio, lanciandosi nel fuoco, che la consumò". Con queste poche parole Dionigi, vescovo di Alessandria d'Egitto, descrive a Fabiano, vescovo di Antiochia, il terribile martirio di Apollonia, destinata a divenire, per evidenti motivi, la santa protettrice dei dentisti. |
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mercoledì 8 febbraio 2012
Sant'Apollonia - 9 gennaio 2012
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