sabato 31 Marzo 2012 |
affètto |
sostantivo maschile |
deriva dal latino afficere |
moto dell'animo, inclinazione sentimentale; intenso sentimento per qualcuno ho qualcosa |
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sabato 31 marzo 2012
affètto
venerdì 30 marzo 2012
ad multos annos!
venerdì 30 Marzo 2012
ad multos annos!
significato:
per molti anni
formula d'augurio
affettàto
venerdì 30 Marzo 2012
affettàto
è sia participio passato di affettàre
corrispondente editoria dal freddo
nel significato di salame tagliato a fette
giovedì 29 marzo 2012
admiror, paries, te non cecidisse ruinis, qui tot scriptorum taedia sustineas
giovedì 29 Marzo 2012
admiror, paries, te non cecidisse ruinis, qui tot scriptorum taedia sustineas
significato:
mi meraviglio che tu, o muro non sia ancora caduto in rovina per il dover sopportare il fastidio di tante ciance scritte
giocoso distico che si trova ripetuto in più luoghi a Pompei, graffito nella Basilica, nel Teatro e nell'Anfiteatro da un lettore arguto
affettàto
giovedì 29 Marzo 2012
affettàto
participio passato
del verbo affettàre, ostentare; simulare
lezioso, studiato
mercoledì 28 marzo 2012
ad majorem dei gloriam abbreviato = AMDG
mercoledì 28 Marzo 2012
trae origine dai Canoni del Concilio Tridentino
affettàre
mercoledì 28 Marzo 2012
affettàre
verbo transitivo
etimologia
deriva dal latino afctare, da afficere, composto di ad e facere = fare
mostrare con ostentazione sentimenti o qualità; ostentare
coniugazione prima persona singolare indicativo presente
io affètto
martedì 27 marzo 2012
affàtto
martedì 27 Marzo 2012
affàtto
avverbio
è un rafforzativo di negazioni
esempio
nient'affatto
non affatto
null'affatto
ma pur rafforzando la negazione
ne aumenta l'intensità espressiva
di per sé non è negativo
i puristi considerano sempre errato usare il termine con significato negativo, a meno che non sia accompagnato da negazione.
usato da solo significa del tutto, interamente, completamente.
oggi, tuttavia, viene usato anche da solo con valore negativo
esempio
ti piace quella persona? Affatto
cioè nient'affatto
lunedì 26 marzo 2012
afèresi
lunedì 26 Marzo 2012
afèresi
sostantivo femminile
figura metrica che consiste nella caduta di una lettera o di una sillaba all'inizio di una parola
esempio
Vangelo per Evangelo
verno per inverno
cola per Nicola; sta per questa
domenica 25 marzo 2012
ad limina
Domenica 25 Marzo 2012
ad limina
significato:
alle soglie
la consuetudine degli antichi cristiani di prostrarsi sulla soglia della basilica di San Pietro e di San Paolo prima di entrarvi, dette origine alla locuzione
limina apostolorum
nella quale la parola limina sta in luogo di
templa
si dice che un dignitario ecclesiastico si reca
ad limina
quando va a conferire col Pontefice
o con chi per lui
nella frase si sottintende il genitivo
apostolorum
sabato 24 marzo 2012
venerdì 23 marzo 2012
ad jura renunciata non datur regressus
venerdì 23 Marzo 2012
ad jura renunciata non datur regressus
adagio giuridico
significato:
seguita la rinuncia dei diritti,
non v'ha più luogo a regresso
vedi anche
remmittentibus actiones
ecc.
giovedì 22 marzo 2012
aeròbica
giovedì 22 Marzo 2012 |
aeròbica |
neologismo |
sostantivo femminile |
e all'attivo di ginnastica basato su esercizi fisici che si eseguono a tempo di musica e coordinati con il ritmo respiratorio |
mercoledì 21 marzo 2012
Ad instar
mercoledì 21 Marzo 2012
Ad instar
significato:
a somiglianza
frase di uso della Curia Romana per indicare certe cariche onorifiche
esempio:
Protonotario ad instar, che ha il titolo ma non le vere funzioni di Protonotario
Protonotario ad instar, che ha il titolo ma non le vere funzioni di Protonotario
aeràre
mercoledì 21 Marzo 2012
attenzione evitare: areàre
martedì 20 marzo 2012
lunedì 19 marzo 2012
ad impossibilia nemo tenetur
lunedì 19 Marzo 2012
ad impossibilia nemo tenetur
proverbio medievale
significato:
nessuno è obbligato a fare l'impossibile
adùlteri
lunedì 19 Marzo 2012
adùlteri
plurale maschile di adùltero
nota
attenzione all'accento: gli adùlteri commettono adulteri adultèri
domenica 18 marzo 2012
adhuc tua messis in herba est
Domenica 18 Marzo 2012
adhuc tua messis in herba est
significato:
la tua messe e ancora in erba
adulàre
Domenica 18 Marzo 2012 |
adulàre |
verbo transitivo |
etimologia |
deriva dal verbo latino |
adulari |
significato = riverire strisciando |
secondo alcuni linguisti nel significato originario significava avvicinarsi muovendo la corda, è un comportamento proprio del cane |
coniugazione prima persona singolare indicativa presente |
io adùlo |
attenzione |
evitare la pronuncia: àdulo |
sabato 17 marzo 2012
adhuc sub judice lis est
sabato 17 Marzo 2012
adhuc sub judice lis est
significato:
la lite è ancora innanzi al giudice
adottàre
sabato 17 Marzo 2012
adottàre
verbo transitivo
etimologia
dal latino ad e il verbo optare
significato = scegliere
che è forma intensiva di un presunto opere = prendere
attribuire in base alla legge, nella posizione di figlio a chi è stato procreato da altri
nel linguaggio burocratico è usato spesso, in senso figurativa al posto di prendere
esempio
adottare misure di sicurezza
è più corretto dire
prendere misure di sicurezza
venerdì 16 marzo 2012
adìre
venerdì 16 Marzo 2012
adìre
verbo transitivo
termine giuridico
rivolgersi all'autorità affinché provvede alla tutela di un diritto
coniugazione prima persona singolare indicativa presente
io adìsco
seconda persona singolare
tu adìsci
errore
è un errore:
adire alle vie legali
forma corretta
adire le vie legali
i puristi comunque ne sconsigliano l'uso, preferendo altre forme
poco corretta
invece di adire i tribunali
forma corretta
rivolgersi ai tribunali
invece di ( forma poco corretta ) adire un'eredità
forma corretta
prendere possesso di un'eredità
giovedì 15 marzo 2012
ad hominem
giovedì 15 Marzo 2012
ad hominem
significato:
all'uomo
detto di argomenti, critiche è simili, che colpiscono direttamente la persona
adibire
giovedì 15 Marzo 2012
adibire
verbo transitivo
etimologia dal latino
adhibere
( composto di ad e habere )
significato
destinare a un certo uso
attenzione
il Rigutini lo considerava, un inutile latinismo.
meglio usare:
adoperare
Vangelo - Lc 11,14-23 - Chi non è con me è contro di me. - giovedì 15 Marzo 2012
Canto al Vangelo (Gl 2,12-13)
Gloria e lode a te, o Cristo!
Ritornate a me con tutto il cuore, dice il Signore,
perché sono misericordioso e pietoso.
Gloria e lode a te, o Cristo!
Vangelo
Lc 11,14-23
Chi non è con me è contro di me.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù stava scacciando un demonio che era muto. Uscito il demonio, il muto cominciò a parlare e le folle furono prese da stupore. Ma alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.
Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.
Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino.
Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde».
Parola del Signore
mercoledì 14 marzo 2012
ad hoc
mercoledì 14 Marzo 2012
ad hoc
significato:
a ciò
si dice di uno stato di cose o di un azione conveniente a un determinato fine
aderìre
mercoledì 14 Marzo 2012
aderìre
verbo intransitivo
attenzione
i puristi rifiutano l'uso °fig.
invece di dire
( forma poco corretta )
aderire a una proposta, preferiscono accettare che una proposta
Vangelo - Mt 5,17-19 - Chi insegnerà e osserverà i precetti, sarà considerato grande nel regno dei cieli. - mercoledì 14 Marzo 2012
Canto al Vangelo (Gv 6,63.68)
Gloria e lode a te, o Cristo!
Le tue parole, Signore, sono spirito e vita;
tu hai parole di vita eterna.
Gloria e lode a te, o Cristo!
Vangelo
Mt 5,17-19
Chi insegnerà e osserverà i precetti, sarà considerato grande nel regno dei cieli.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto.
Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli».
Parola del Signore
martedì 13 marzo 2012
A Deo rex, a rege lex
martedì 13 Marzo 2012
A Deo rex, a rege lex
significato:
Dio fa il re, il re fa la legge
antica formula inglese di diritto
adempìre
martedì 13 Marzo 2012
adempìre
poco corretto: adèmpiere
verbo transitivo
grammatica
si costruisce con il complemento oggetto
attenzione
non si dice adempire° a un comando, a una promessa
ma adempire un comando una promessa
coniugazione prima persona singolare indicativa presente
io adempìsco
seconda persona singolare
tu adempìsci
la forma adèmpiere e meno comune
coniugazione prima persona singolare indicativa presente
io adèmpio
seconda persona singolare
tu adèmpi
per altre forme cfr adempìre
Vangelo - Mt 18,21-35 - Se non perdonerete di cuore, ciascuno al proprio fratello, il Padre non vi perdonerà. - martedì 13 Marzo 2012
Canto al Vangelo (Gl 2,12-13)
Gloria e lode a te, o Cristo!
Ritornate a me con tutto il cuore, dice il Signore,
perché sono misericordioso e pietoso.
Gloria e lode a te, o Cristo!
Vangelo
Mt 18,21-35
Se non perdonerete di cuore, ciascuno al proprio fratello, il Padre non vi perdonerà.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Pietro si avvicinò a Gesù e gli disse: «Signore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrò perdonargli? Fino a sette volte?». E Gesù gli rispose: «Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.
Per questo, il regno dei cieli è simile a un re che volle regolare i conti con i suoi servi. Aveva cominciato a regolare i conti, quando gli fu presentato un tale che gli doveva diecimila talenti. Poiché costui non era in grado di restituire, il padrone ordinò che fosse venduto lui con la moglie, i figli e quanto possedeva, e così saldasse il debito. Allora il servo, prostrato a terra, lo supplicava dicendo: “Abbi pazienza con me e ti restituirò ogni cosa”. Il padrone ebbe compassione di quel servo, lo lasciò andare e gli condonò il debito.
Appena uscito, quel servo trovò uno dei suoi compagni, che gli doveva cento denari. Lo prese per il collo e lo soffocava, dicendo: “Restituisci quello che devi!”. Il suo compagno, prostrato a terra, lo pregava dicendo: “Abbi pazienza con me e ti restituirò”. Ma egli non volle, andò e lo fece gettare in prigione, fino a che non avesse pagato il debito.
Visto quello che accadeva, i suoi compagni furono molto dispiaciuti e andarono a riferire al loro padrone tutto l’accaduto. Allora il padrone fece chiamare quell’uomo e gli disse: “Servo malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito perché tu mi hai pregato. Non dovevi anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di te?”. Sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finché non avesse restituito tutto il dovuto.
Così anche il Padre mio celeste farà con voi se non perdonerete di cuore, ciascuno al proprio fratello».
Parola del Signore
lunedì 12 marzo 2012
addizionàre
Domenica 11 Marzo 2012
addizionàre
verbo transitivo
come tutti i suoi derivati, è un termine da usare esclusivamente nel linguaggio matematico e tecnico
attenzione
nel linguaggio comune, per evitare i francesismi sono, i puristi consigliano di adottare sinonimi quali sommare o aggiungere
coniugazioni
di prima persona singolare indicativa presente
io addiziono
Vangelo - Lc 4,24-30 - Gesù come Elìa ed Elisèo è mandato non per i soli Giudei. - lunedì 12 Marzo 2012
Canto al Vangelo (Sal 129,5.7)
Gloria e lode a te, o Cristo!
Io spero, Signore;
attendo la sua parola.
Con il Signore è la misericordia
e grande è con lui la redenzione.
Vangelo
Lc 4,24-30
Gesù come Elìa ed Elisèo è mandato non per i soli Giudei.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù [cominciò a dire nella sinagoga a Nàzaret:] «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità io vi dico: c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elìa, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elìa, se non a una vedova a Sarèpta di Sidóne. C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Elisèo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro».
All’udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino.
Parola del Signore
domenica 11 marzo 2012
addito salis grano
Domenica 11 Marzo 2012
addito salis grano
Plinio il giovane
significato:
con l'aggiunta di un granello di sale
donde forse il comune
cum grano salis
con una ragionevole discrezione
Vangelo - Gv 2,13-25 - Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere - Domenica 11 Marzo 2012
Canto al Vangelo (Gv 3,16)
Lode e onore a te, Signore Gesù!
Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito;
chiunque crede in lui ha la vita eterna.
Lode e onore a te, Signore Gesù!
Vangelo
Gv 2,13-25
Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!». I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà».
Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo.
Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.
Mentre era a Gerusalemme per la Pasqua, durante la festa, molti, vedendo i segni che egli compiva, credettero nel suo nome. Ma lui, Gesù, non si fidava di loro, perché conosceva tutti e non aveva bisogno che alcuno desse testimonianza sull’uomo. Egli infatti conosceva quello che c’è nell’uomo.
Parola del Signore
sabato 10 marzo 2012
addìrsi
sabato 10 Marzo 2012
addìrsi
verbo intransitivo pronominale
si usa soltanto nella terza persona singolare naturale non
Vangelo - Lc 15,1-3.11-32 - Questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita. - sabato 10 Marzo 2012
Canto al Vangelo (Lc 15,18)
Lode e onore a te, Signore Gesù.
Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò:
Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te.
Lode e onore a te, Signore Gesù.
Vangelo
Lc 15,1-3.11-32
Questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, si avvicinavano a lui tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro». Ed egli disse loro questa parabola:
«Un uomo aveva due figli. Il più giovane dei due disse al padre: “Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta”. Ed egli divise tra loro le sue sostanze. Pochi giorni dopo, il figlio più giovane, raccolte tutte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò il suo patrimonio vivendo in modo dissoluto. Quando ebbe speso tutto, sopraggiunse in quel paese una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora andò a mettersi al servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei suoi campi a pascolare i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube di cui si nutrivano i porci; ma nessuno gli dava nulla. Allora ritornò in sé e disse: “Quanti salariati di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi salariati”. Si alzò e tornò da suo padre.
Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse: “Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio”. Ma il padre disse ai servi: “Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo indossare, mettetegli l’anello al dito e i sandali ai piedi. Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”. E cominciarono a far festa.
Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa fosse tutto questo. Quello gli rispose: “Tuo fratello è qui e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo”. Egli si indignò, e non voleva entrare. Suo padre allora uscì a supplicarlo. Ma egli rispose a suo padre: “Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, e tu non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici. Ma ora che è tornato questo tuo figlio, il quale ha divorato le tue sostanze con le prostitute, per lui hai ammazzato il vitello grasso”. Gli rispose il padre: “Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”».
Parola del Signore
venerdì 9 marzo 2012
Vangelo - Mt 21,33-43.45 - Costui è l’erede. Su, uccidiamolo! - venerdì 9 Marzo 2012
Canto al Vangelo (Gv 3,16)
Lode e onore a te, Signore Gesù.
Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito;
chiunque crede in lui ha la vita eterna.
Lode e onore a te, Signore Gesù.
Vangelo
Mt 21,33-43.45
Costui è l’erede. Su, uccidiamolo!
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo:
«Ascoltate un’altra parabola: c’era un uomo che possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano.
Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. Mandò di nuovo altri servi, più numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo.
Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: “Costui è l’erede. Su, uccidiamolo e avremo noi la sua eredità!”. Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero.
Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosa farà a quei contadini?».
Gli risposero: «Quei malvagi, li farà morire miseramente e darà in affitto la vigna ad altri contadini, che gli consegneranno i frutti a suo tempo».
E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture:
“La pietra che i costruttori hanno scartato
è diventata la pietra d’angolo;
questo è stato fatto dal Signore
ed è una meraviglia ai nostri occhi”?
Perciò io vi dico: a voi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti».
Udite queste parabole, i capi dei sacerdoti e i farisei capirono che parlava di loro. Cercavano di catturarlo, ma ebbero paura della folla, perché lo considerava un profeta.
Parola del Signore
adattàre
venerdì 9 Marzo 2012
adattàre
verbo transitivo
attenzione:
per i puristi è poco corretto adattare qualcosa con un'altra; si dovrebbe dire invece adattare qualcosa a un'altra
ad damnum adderetur injuria
venerdì 9 Marzo 2012
ad damnum adderetur injuria
Cicerone
significato:
al danno s'aggiungerebbe l'insulto
giovedì 8 marzo 2012
adamìtico
giovedì 8 Marzo 2012
adamìtico
aggettivo
propriamente, relativo ad Adamo o alla setta degli adamiti
(setta del quarto secolo d.C. che riteneva di dover ritornare alla purezza del primo uomo, e quindi di non indossare alcun indumento )
mercoledì 7 marzo 2012
Vangelo - Mt 20,17-28 - Lo condanneranno a morte. - giovedì 8 Marzo 2012
Canto al Vangelo (Lc 8,15) |
Lode e onore a te, Signore Gesù. |
Beati coloro che custodiscono la parola di Dio |
con cuore integro e buono |
e producono frutto con perseveranza. |
Lode e onore a te, Signore Gesù. |
Vangelo |
Mt 20,17-28 |
Lo condanneranno a morte. |
+ Dal Vangelo secondo Matteo |
In quel tempo, mentre saliva a Gerusalemme, Gesù prese in disparte i dodici discepoli e lungo il cammino disse loro: «Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell’uomo sarà consegnato ai capi dei sacerdoti e agli scribi; lo condanneranno a morte e lo consegneranno ai pagani perché venga deriso e flagellato e crocifisso, e il terzo giorno risorgerà». |
Allora gli si avvicinò la madre dei figli di Zebedèo con i suoi figli e si prostrò per chiedergli qualcosa. Egli le disse: «Che cosa vuoi?». Gli rispose: «Di’ che questi miei due figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno». Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere?». Gli dicono: «Lo possiamo». Ed egli disse loro: «Il mio calice, lo berrete; però sedere alla mia destra e alla mia sinistra non sta a me concederlo: è per coloro per i quali il Padre mio lo ha preparato». |
Gli altri dieci, avendo sentito, si sdegnarono con i due fratelli. Ma Gesù li chiamò a sé e disse: «Voi sapete che i governanti delle nazioni dòminano su di esse e i capi le opprimono. Tra voi non sarà così; ma chi vuole diventare grande tra voi, sarà vostro servitore e chi vuole essere il primo tra voi, sarà vostro schiavo. Come il Figlio dell’uomo, che non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti». |
Parola del Signore |
Vangelo - Mt 20,17-28 - Lo condanneranno a morte. - mercoledì 7 Marzo 2012
Canto al Vangelo (Gv 8,12)
Lode e onore a te, Signore Gesù.
Io sono la luce del mondo, dice il Signore;
chi segue me, avrà la luce della vita.
Lode e onore a te, Signore Gesù.
Vangelo
Mt 20,17-28
Lo condanneranno a morte.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, mentre saliva a Gerusalemme, Gesù prese in disparte i dodici discepoli e lungo il cammino disse loro: «Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell’uomo sarà consegnato ai capi dei sacerdoti e agli scribi; lo condanneranno a morte e lo consegneranno ai pagani perché venga deriso e flagellato e crocifisso, e il terzo giorno risorgerà».
Allora gli si avvicinò la madre dei figli di Zebedèo con i suoi figli e si prostrò per chiedergli qualcosa. Egli le disse: «Che cosa vuoi?». Gli rispose: «Di’ che questi miei due figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno». Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere?». Gli dicono: «Lo possiamo». Ed egli disse loro: «Il mio calice, lo berrete; però sedere alla mia destra e alla mia sinistra non sta a me concederlo: è per coloro per i quali il Padre mio lo ha preparato».
Gli altri dieci, avendo sentito, si sdegnarono con i due fratelli. Ma Gesù li chiamò a sé e disse: «Voi sapete che i governanti delle nazioni dòminano su di esse e i capi le opprimono. Tra voi non sarà così; ma chi vuole diventare grande tra voi, sarà vostro servitore e chi vuole essere il primo tra voi, sarà vostro schiavo. Come il Figlio dell’uomo, che non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».
Parola del Signore
ad
mercoledì 7 Marzo 2012
Ad
preposizione semplice oggi si preferisce aggiungere là di eufonica solo quando si è in presenza di un'altra a
(esempio: ad Ancona, ad Alessandria).
comunque, non viene ritenuto più obbligatorio
comunque, non viene ritenuto più obbligatorio
ad calendas graecas
mercoledì 7 Marzo 2012 |
ad calendas graecas |
Svetonio |
significato: |
alle calende greche |
ma era un detto di Agusto per indicare un'epoca che non sarebbe venuta mai: |
infatti il calendario greco non aveva calende |
martedì 6 marzo 2012
Vangelo - Mt 23,1-12 - Dicono e non fanno. - martedì 6 Marzo 2012
Canto al Vangelo (Ez 18,31)
Lode e onore a te, Signore Gesù.
Liberatevi da tutte le iniquità commesse, dice il Signore,
e formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo.
Lode e onore a te, Signore Gesù.
Vangelo
Mt 23,1-12
Dicono e non fanno.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo:
«Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Praticate e osservate tutto ciò che vi dicono, ma non agite secondo le loro opere, perché essi dicono e non fanno. Legano infatti fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure con un dito.
Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dalla gente: allargano i loro filattèri e allungano le frange; si compiacciono dei posti d’onore nei banchetti, dei primi seggi nelle sinagoghe, dei saluti nelle piazze, come anche di essere chiamati “rabbì” dalla gente.
Ma voi non fatevi chiamare “rabbì”, perché uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate “padre” nessuno di voi sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello celeste. E non fatevi chiamare “guide”, perché uno solo è la vostra Guida, il Cristo.
Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo; chi invece si esalterà, sarà umiliato e chi si umilierà sarà esaltato».
Parola del Signore
ante bestias
martedì 6 Marzo 2012 |
ante bestias |
significato: |
alle bestie |
era la formula rituale con la quale gli antichi romani condannavano i colpevole ad essere sbranati dalle fiere del circo |
lunedì 5 marzo 2012
Vangelo - Lc 6,36-38 - Perdonate e sarete perdonati. - lunedì 5 Marzo 2012
Canto al Vangelo (Gv 6,63.68)
Lode e onore a te, Signore Gesù.
Le tue parole, Signore, sono spirito e vita;
tu hai parole di vita eterna.
Lode e onore a te, Signore Gesù.
Vangelo
Lc 6,36-38
Perdonate e sarete perdonati.
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso.
Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati.
Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».
Parola del Signore
acuire
lunedì 5 Marzo 2012
acuire
verbo transitivo
etimologia dal latino
acus
( = punta)
significa: aguzzare, renderà acuto
coniugazione prima persona singolare indicativo
presenteun: io acuìnonsco
2 persona singolare:
tu acuìsci
ad audiendum verbum
lunedì 5 Marzo 2012 |
ad audiendum verbum |
significato: |
a udire la parola |
E si dice degli inferiori chiamati dei superiori a ricevere istruzioni o ammonizioni |
domenica 4 marzo 2012
Domenica 4 Marzo 2012 Questi è il Figlio mio, l’amato.
Domenica 4 Marzo 2012
Canto al Vangelo (Mc 9,7)
Lode e onore a te, Signore Gesù!
Dalla nube luminosa, si udì la voce del Padre:
«Questi è il mio Figlio, l’amato: ascoltatelo!».
Lode e onore a te, Signore Gesù!
Vangelo
Domenica 4 Marzo 2012
Vangelo
Mc 9,2-10
Questi è il Figlio mio, l’amato.
+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli.
Fu trasfigurato davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. E apparve loro Elia con Mosè e conversavano con Gesù. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Non sapeva infatti che cosa dire, perché erano spaventati. Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce: «Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!». E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo, con loro.
Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risorto dai morti. Ed essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire risorgere dai morti.
Parola del Signore
acuti morbi quatuordecim diebus judicantor
Domenica 4 Marzo 2012 |
acuti morbi quatuordecim diebus judicantor |
Ippocrate |
significato: |
le malattie acute si risolvono in quattordici giorni |
acrobata sostantivo - maschile e femminile
acrobata
sostantivo maschile e
femminile
Etimologia parola di origine greca akròbatos che cammina in punta di piedi
al maschile l'accento non va messo
un acrobata al femminile si un'acrobata plurale maschile gli acròbati
Etimologia parola di origine greca akròbatos che cammina in punta di piedi
al maschile l'accento non va messo
un acrobata al femminile si un'acrobata plurale maschile gli acròbati
sabato 3 marzo 2012
acròbata
sabato 3 Marzo 2012
acròbata
sostantivo maschile e femminile Mac
etimologia
parola di origine greca, akròbatos ( = che cammina in punta di piedi chiusa ).
ovviamente: un acrobata ( maschio )
un'acrobata (femmina)
plurale maschile: gli acròbati
actor sequitur forum rei
sabato 3 Marzo 2012 |
actor sequitur forum rei |
adagio giuridico |
significato: |
l'attore è obbligato ad adire il foro del convenuto |
3mar2012 - Siate perfetti come il Padre vostro celeste.
Canto al Vangelo (2Cor 6,2)
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Ecco ora il momento favorevole,
ecco ora il giorno della salvezza!
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
>
Vangelo
Mt 5,43-48
Siate perfetti come il Padre vostro celeste.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo” e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.
Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?
Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».
Parola del Signore
venerdì 2 marzo 2012
acquietàre
venerdì 2 Marzo 2012 |
acquietàre |
coniugazione prima persona indicativo |
presente: io acquisìsco |
actio personalis moritur cum persona
venerdì 2 Marzo 2012 |
actio personalis moritur cum persona |
adagio giuridico |
significato: |
l'azione personale si estingue con la persona che concerne |
2mar2012 - Santa Angela de la Cruz (María de los Ángeles Guerrero González) Fondatrice
Siviglia, 30 gennaio 1846 - Siviglia, 2 marzo 1932
"Farsi povero con il povero per portarlo a Cristo"
2mar2012 - Va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello.
Canto al Vangelo (Ez 18,31)
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Liberatevi da tutte le iniquità commesse, dice il Signore,
e formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo.
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
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Vangelo
Mt 5,20-26
Va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai”; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: “Stupido”, dovrà essere sottoposto al sinèdrio; e chi gli dice: “Pazzo”, sarà destinato al fuoco della Geènna.
Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono.
Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. In verità io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo!».
Parola del Signore
1 mar 2012 - Chiunque chiede, riceve.
Canto al Vangelo (Sal 50,12)
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Crea in me, o Dio un cuore puro;
rendimi la gioia della tua salvezza.
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
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Vangelo
Mt 7,7-12
Chiunque chiede, riceve.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto.
Chi di voi, al figlio che gli chiede un pane, darà una pietra? E se gli chiede un pesce, gli darà una serpe? Se voi, dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele chiedono!
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti».
Parola del Signore
giovedì 1 marzo 2012
giovedì 1 Marzo 2012 - Giovedì della I settimana di Quaresima Grado della Celebrazione: Feria Colore liturgico: Viola
San Agnese Cao Kuiying Vedova, martire
Wujiazhai, Cina, 1821 circa - Xilin, Cina, 1 marzo 1856
Canonizzata il 1° ottobre 2000 da Papa Giovanni Paolo II.
Etimologia: Agnese = pura, casta, dal greco
Martirologio Romano: Nella città di Xilinxian nella provincia del Guangxi in Cina, sant’Agnese Cao Kuiying, martire, che, già sposata con un marito violento, dopo la morte di questi si dedicò per mandato del vescovo all’insegnamento della dottrina cristiana e, messa per questo in carcere e patiti crudelissimi tormenti, confidando sempre in Dio migrò al banchetto eterno.
Vangelo - Mt 7,7-12 - Chiunque chiede, riceve. - giovedì 1 Marzo 2012
Canto al Vangelo (Sal 50,12)
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Crea in me, o Dio un cuore puro;
rendimi la gioia della tua salvezza.
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Mt 7,7-12
Chiunque chiede, riceve.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto.
Chi di voi, al figlio che gli chiede un pane, darà una pietra? E se gli chiede un pesce, gli darà una serpe? Se voi, dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele chiedono!
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti».
Parola del Signore
actiones transeunt ad haeredes et in haeredes
giovedì 1 Marzo 2012 |
actiones transeunt ad haeredes et in haeredes |
adagio giuridico |
significato: |
l'azione, ossia il diritto di agire in giudizio, passa gli eredi e in danno degli eredi. |
Chiunque chiede, riceve. dal Vangelo: Giovedì della I settimana di Quaresima
giovedì 1 Marzo 2012 Giovedì della I settimana di Quaresima Grado della Celebrazione: Feria Colore liturgico: Viola |
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Vangelo |
Mt 7,7-12 |
Chiunque chiede, riceve. |
+ Dal Vangelo secondo Matteo |
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: |
«Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto. |
Chi di voi, al figlio che gli chiede un pane, darà una pietra? E se gli chiede un pesce, gli darà una serpe? Se voi, dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele chiedono! |
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti». |
Parola del Signore |
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